Il Collegio dei Docenti del Liceo “C. Cavalleri” di Parabiago, consapevole della propria missione educativa e formativa e del proprio ruolo istituzionale, ritiene necessario esprimere ufficialmente la propria avversione nei confronti dei massacri e dei trasferimenti forzati condotti dall’IdF a detrimento della popolazione palestinese. Ispirandosi ai principi fondativi dello Stato – in particolare all’art. 11 della Costituzione Italiana – e alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, il Collegio condanna con fermezza i crimini perpetrati dal governo israeliano, in linea con i pronunciamenti della Corte Penale Internazionale, nonché le violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario da parte dell’esercito israeliano, che sono state oggetto di accertamento nel quadro di indagini condotte dalle Nazioni Unite.
Il Collegio manifesta altresì grande disappunto di fronte alla noncuranza con cui non solo le istituzioni europee ma anche gli organi di informazione ed i mass media stanno trattando l’emergenza umanitaria che affligge il popolo palestinese. Si dichiara inoltre fortemente preoccupato in relazione al futuro del Medio Oriente che, a causa di opposti fondamentalismi, rischia di diventare teatro di un genocidio senza precedenti e di trasformarsi in un bacino di conflitti perenni.
Attraverso questa presa di posizione il Collegio intende promuovere la cultura della pace ed il rispetto dei diritti umani fondamentali, con il proposito di rendersi parte attiva nella formazione dei valori della comunità di cui esso fa parte. Inoltre gli intendimenti palesati in questa sede vogliono esortare le Istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione Europea, di cui la scuola è emanazione, ad intraprendere un’azione diplomatica efficace, che conduca ad un’immediata cessazione delle operazioni militari in corso nei territori palestinesi e che consenta un pronto intervento a sostegno delle popolazioni colpite. Il Collegio auspica infine che, in ottemperanza al mandato politico loro conferito, le summenzionate istituzioni valorizzino e sostengano le iniziative popolari a tutela della pace e della solidarietà internazionale e che, nel limite del loro potere, offrano un’adeguata protezione agli operatori e agli attivisti della società civile che si stanno impegnando in prima persona nella risoluzione dell’emergenza umanitaria in Medio Oriente.
da Segreteria
del giovedì, 02 ottobre 2025